Dopo la forzata sospensione a causa della pandemia Covid torna, Lunedì 11 Aprile alle ore 21 a Montignano, la via Crucis in dialetto senigalliese.

La sacra funzione, tratta dal testo di Franco Patonico, pubblicato nel 2016, racconta la passione, morte e resurrezione di Gesù.
Perché in dialetto? E’ proprio Franco, nella premessa del libro, a spiegarcelo: “il testo dialettale non vuole essere un modo per sdrammatizzare la storia della passione di Gesù, anzi consente una maggiore attenzione da parte dei lettori che si riconoscono nella loro lingua locale. La traduzione può sembrare poco adatta ad un testo religioso che oggi tutti conoscono i n quanto divulgato normal­mente nella nostra amatissima lingua madre. E’ soltanto un modo che può contribuire non solo alla conoscenza del nostro dialetto, specie nei confronti delle nuove generazioni, ma che offre una versione assolutamente rispettosa e carica di spiritualità, così che la storia di tutte le storie, specie nel periodo che precede la Santa Pasqua, ci avvicini maggiormente a nostro Signore”
Le voci recitanti, stazione per stazione, saranno quelle degli appartenenti locali alla Filodrammatica “La Sciabica”, all’associazione “Nel verso giusto”, alla biblioteca “Luca Orciari”.

Gli struggenti brani musicali, “A Gesù appassionato” di S. Alfonso Maria De’ Liguori (1738), ricer­ ca dott. Do­ nato Mori, saranno eseguiti con la fisarmonica di Gerardo Giorgini, la chitarra di Andrea Celidoni ed il violino di Lorenzo Giambartolomei, coro “Sciabica Folk”.

Articolo di Mauro Mangialardi da “Il Passaparola di Aprile”

Un immagine dalla Via Crucis del 2019

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