Come ogni anno, anche questo 15 Agosto, alle ore 19:15, il nostro Vescovo S.E. Franco Manenti, celebrerà la Santa Messa presso l’edicola della Madonnina del Pescatore.
Questa edicola, venerata da tutti gli abitanti delle nostre frazioni, ha una storia molto singolare; forse non tutti sanno che è stata eretta per volontà e grazie all’impegno dei giovani villeggianti romani che d’estate popolavano, nella prima metà dello scorso secolo, la nuovissima stazione balneare di Marzocca costruita dal conte Fiorenzi.
Ci racconta la sua storia Padre Gilberto Silvestri, ex parroco della nostra unità Pastorale, della congregazione dei Padri Redentoristi, fondatori della Chiesa di Marocca, nel suo libro “Storia civile e religiosa di Marzocca, di cui di seguito pubblichiamo un estratto:
“Con la costruzione dei villini, Marzocca d’estate si riempiva di famiglie provenienti in gran parte da Roma. Nel 1936 la frazione contava poco più di 300 abitanti. Nella stagione estiva il numero raddoppiava. Tra i villeggianti c’erano anche molti ragazzi e giovani, che fecero presto amicizia con i coetanei del luogo…. Un bel giorno i giovani dei villini inventarono un modo per erigere un tempietto dedicato alla Madonna, ma anche ai pescatori di Marzocca. Forse l’idea era venuta per la prima volta ai villeggianti adulti, ma furono i giovani a renderla possibile organizzando uno spettacolo di beneficenza…
Ecco il racconto messo per iscritto da Bruno Sarti. «Nell’anno 1936 i giovani dei villini costruiti dal Conte Fiorenzi, si unirono per organizzare uno spettacolo alfine di raccogliere i soldi per la costruzione di una edicola da dedicare alla Madonna del Pescatore. Lo spettacolo venne allestito in un magazzino vicino alla stazione ferroviaria (forse il Cinema Teatro Impero).Vi intervennero i villeggianti, quasi tutti provenienti da Roma. I protagonisti erano alcuni giovani: il tenore Nino Crimi che cantò un brano d’opera e con la signorina Ada Msero cantarono un Duetto d’opera, accompagnati al pianoforte dalle signorine Claraa Tufani e Francesca Crimi. La Signorina Lo Vecchio Musti suonò al pianoforte alcuni pezzi di musica classica e furono recitate alcune poesie. Lo spettacolo fu presentato dall’allora sedicenne Sarti Bruno. L’incasso, che si aggirò sulle 1.700 Lire, fu consegnato alla chiesa, e la costruzione dell’ edicolafu affidata al conte Fiorenzi. La contessa Fiorenzi ringraziò tutti i partecipanti per la buona riuscita della manifestazione”
Siccome però, “dal dire al fare c’è dimezzo il mare”, ci vollero due anni per ini ziare i lavori e più di un anno per portarli a termine. Infatti la prima pietra fu posata il 19 giugno 1938, mentre l’inaugurazione dell’edicola avvenne l’8 ottobre 1939.”
Il restauro della costruzione è avvenuto nel 1991, da anni è tradizione che il vescovo della Diocesi celebri la Santa Messa in occasione della festività dell’Assunta.
Ultime curiosità:
- i pescatori del luogo non furono poi così contenti della location in cui fu eretta l’edicola, poiché essi risiedevano quasi tutti nell’attuale Marzocchetta e non intervennero per protesta alla posa della prima pietra
- La statua lignea è stata prodotta da un artigiano di Ortisei ed è giunta sul posto proprio durante la cerimonia di inaugurazione
- L’omelia della messa di inaugurazione – a cura del Padre Antonio Balletti – si concluse con la frase di San Silvestro “Respice stellam, voca Mariam”
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