La novità di quest’anno negli appuntamenti con la Lectio Divina del mercoledì a Marzocca è che la Parola della Domenica viene accompagnata, letta, meditata insieme ad un brano degli Atti degli Apostoli.

“Gli Atti degli Apostoli sono un libro del Nuovo Testamento, scritto in greco e, secondo l’ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva risale attorno al 80-90, forse in Grecia, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte. Il titolo è attestato a partire dalla metà del II secolo. Il libro non descrive le gesta degli apostoli, ma piuttosto il realizzarsi del piano salvifico di Dio nella missione della Chiesa primitiva. La tradizione cristiana lo attribuisce a Luca, collaboratore di Paolo e autore di un vangelo. L’autore intende fare opera storiografica di carattere teologico, poiché è Dio a guidare gli eventi….

Gli Atti degli Apostoli, composti da 28 capitoli, narrano la storia della comunità cristiana dopo la morte di Gesù (30 d.C.) e fino al 63 d.C. circa, in particolare l’operato degli apostoli Pietro e Paolo. Lo sviluppo della narrazione segue un itinerario di tipo geografico secondo le tappe indicate da Atti At 1,8: dapprima è ambientata a Gerusalemme e in Giudea, poi in Samaria e da lì fino ai confini della terra. La narrazione ha anche valore teologico perché presenta la priorità dell’evangelizzazione ai giudei e la successiva apertura ai pagani come corrispondente al piano divino esposto nelle scritture (cfr. Lc 24,47; At 3,26; At 13,46; At 18,6; At 28,28). Dopo una fase iniziale (cfr. At 1,1-26) è presentata la Chiesa a Gerusalemme, la sua nascita e crescita (cfr. At 2,1-41), la sua vita(At 2,42-47), la persecuzione (At 3-5), la nomina dei sette e il martirio di Santo Stefano (cfr. At 6-7). Con la persecuzione a Gerusalemme la missione si espande: in Samaria per opera di Filippo (At 8,5-40); sulla costa per opera di Pietro che accoglie il primo pagano, Cornelio (cfr. At 9,32-11,18); ad Antiochia dove il Vangelo e predicato ai pagani (At 11,19-26); a Cipro e nell’Asia minore con il primo viaggio missionario di Paolo (cfr. At 13-14).

L’assemblea di Gerusalemme sancisce ufficialmente l’accoglienza dei pagani nella Chiesa (cfr. At 15,1-35). Il Vangelo è libero di diffondersi e Paolo intraprende due grandi viaggi missionari: il primo dall’Asia minore in Grecia (At 15,36-18,22); il secondo viaggio missionario di Paolo con epicentro a Efeso (At 18,23-19,20). L’ultima parte presenta Paolo accusato e testimone di fronte ai tribunali giudaici e pagani: progetta e realizza il viaggio e Gerusalemme (At 19,21-21,16) dove è arrestato e giudicato (At 21,17-23,30). È portato a Cesarea (At 23,31-26,32), da lì salpa per Roma dove incontra i capi dei giudei (At 27,1-28,28) e predica poi liberamente per due anni (At 28,29-30). La diffusione del Vangelo è così arrivata ai confini della terra in obbedienza al mandato di Cristo, sotto l’azione dello Spirito Santo e per l’opera dei testimoni prima i Dodici Apostoli e poi Paolo.” (diocesi di Calabria, commento agli atti degli apostoli)

Mercoledì 10 Novembre, la Lectio Divina sarà tenuta dal sacerdote biblista che già era venuto a parlarci della Gerusalemme celeste e sarà incentrata proprio sulla spiegazione biblica e storiografica del libro degli atti degli apostoli, un documento importante che ci dà la chiave di lettura della prima Chiesa ma anche della nostra Chiesa del presente,

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